Riserva Naturale Oasi faunistica di Vendicari
Tipologia |
Riserva Naturale Orientata |
Superficie |
1.512,43 Ha |
Comuni |
Noto (SR) |
Decreto istitutivo |
D.A n. 81/44 del 14 marzo 1984 |
Ente Gestore |
Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale della Regione Siciliana |
Sito web |
|
Sito Natura 2000 |
ZSC ITA090002 Vendicari |
La Riserva Naturale di Vendicari è un'importante e significativa area umida, inclusa anche tra i siti di importanza internazionale Ramsar, costituita da una stretta striscia di terra lungo la costa siracusana, nell’estremo lembo sud-orientale della Sicilia. Essa rappresenta, a livello ecologico, una zona costiera di alto valore biologico e naturalistico per la presenza di differenti biotopi quali la costa rocciosa, la costa sabbiosa, la macchia mediterranea, i pantani, le saline e le garighe che determinano una ricchezza e diversità, di ecosistemi e di specie, unica al mondo. La riserva, infatti, si estende lungo una limitata fascia costiera acquitrinosa, di fondamentale importanza per gli uccelli migratori di ogni provenienza, dove la forte presenza di pantani, alcuni ad elevata salinità, ha contribuito alla creazione di un ecosistema che accoglie ogni anno centinaia di specie di avifauna che, alternandosi a seconda delle stagioni e del clima a cui vanno incontro, si fermano a svernare, a riposare o a trovare ristoro nel corso delle lunghe tappe di trasferimento da un continente all’altro prima di raggiungere le mete migratorie. Per questa ragione Vendicari è stata definita negli anni come “l’albergo degli uccelli”, caratteristica questa che l’ha resa famosa come luogo impareggiabile per l’attività di birdwatching. Oltre a diverse specie di trampolieri, tra cui gli aironi cinerini e i fenicotteri, il germano reale, i cormorani e il cavaliere d'Italia che sosta nella riserva durante il suo tragitto dall’Africa ai luoghi di nidificazione nel nord Europa, durante il periodo invernale, è possibile osservare il raro falco pescatore impegnato a cacciare muggini e spigole nei pantani della riserva. Durante il periodo primaverile, invece, è possibile osservare sia la cicogna bianca che quella nera. Tra le specie floristiche presenti nella riserva ricordiamo il ginepro, le tamerici, la salicornia, oltre a specie alofile e rupestri come il limonium e la cicoria spinosa. Inoltre, sono presenti esempi di gariga composti da bassi cespugli come il timo, lo spinaporci e la palma nana.