Riserva Naturale La Timpa
Tipologia |
Riserva Naturale Orientata |
Superficie |
225,34 Ha |
Comuni |
Acireale (CT) |
Decreto istitutivo |
D.A. n. 149/44 del 23/04/1999 |
Ente Gestore |
Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale |
Sito web |
- |
Sito Natura 2000 |
ZSC ITA 070004 Timpa di Acireale |
Geosito |
Colate laviche della Timpa di Acireale - Basalti colonnari dell’Ex Grotta delle Palombe |
La Riserva Naturale La Timpa di Acireale è stata istituita per consentire la conservazione, la tutela e la valorizzazione di una area dall’enorme patrimonio naturalistico, geologico e paesaggistico. Questa area include un tratto costiero del versante ionico settentrionale dell’Etna. Si tratta di un’area tettonica d’importanza regionale, è costituita da rocce laviche di vari periodi con quota massima di circa 80 s.l.m con formazioni vegetali di rilevante valore naturalistico, in un territorio fortemente antropizzato ed urbanizzato. La Timpa costituisce per un lungo tratto una costa a strapiombo sul mare. Tra Pietra Monaca e Santa Maria la Scala alla base della scarpata lungo le piccole spiagge ciottolose si possono osservare numerose sorgenti come quella ferruginosa in località Acqua del Ferro. Importanti particolarità geologiche sono: La Grotta delle Colombe, nella quale sono presenti incantevoli basalti colonnari, i quali anticamente formavano una grotta lungo la falesia di Santa Maria la Scala e la grotta di scorrimento lavico, originatasi durante un’eruzione presente lungo il tracciato della vecchia ferrovia. L’importanza del sito, malgrado il suo elevato grado di antropizzazione ed il suo relativo degrado, deriva dal rappresentare il lembo boscato a più di bassa quota del versante orientale etneo. Esso rappresenta un residuo dell’imponente Bosco di Aci, che ancora agli inizi dell’800 ricopriva, un’ampia fascia del versante orientale dell’Etna. la Riserva offre ancora rifugio nelle zone più scoscese a diverse specie animali, tra i mammiferi la volpe, la donnola, il riccio e il coniglio selvatico; tra i rettili si riscontra la presenza del biacco e della lucertola campestre, tra gli uccelli abbastanza comuni i rapaci, con il gheppio e la poiana, mentre tra i rapaci notturni vi è la presenza dell’assiolo, della civetta e del barbagianni. Lungo la costa, durante l’autunno, si può osservare il passaggio di specie migratorie quali l’airone cinerino, la garzetta, il cormorano.