Riserva Naturale Pino d'Aleppo
Tipologia |
Riserva Naturale Orientata |
Superficie |
3000 Ha |
Comuni |
Vittoria (RG), Comiso (RG), Ragusa (RG) |
Decreto istitutivo |
D.A. n. 536/90 del 08/06/1990 |
Ente Gestore |
Libero Consorzio Comunale di Ragusa |
Sito web |
- |
Sito Natura 2000 |
ZSC ITA080003 Vallata del Fiume Ippari (Pineta di Vittoria) |
Geosito |
- |
La Riserva Naturale Pino d'Aleppo con il Decreto n. 536/90 l'Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana istituiva la Riserva Naturale Orientata Pino d'Aleppo al fine di salvaguardare le formazioni residue autoctone di Pinus halepensis e di ricostituire la pineta nelle aree a gariga degradata per azione dell'uomo. Estesa circa 3000 Ha comprende anche la parte finale del fiume Ippari, nella Piana di Vittoria, al limite sud occidentale dell'altipiano ibleo. La riserva ospita quella che può essere considerato l'ultimo insediamento di Pinus halepensis allo stato spontaneo in Sicilia. Altre specie arboree presenti sono l'olivastro (Olea europaea subsp. olivaster) ed il carrubo (Ceratonia siliqua). Il sottobosco è rappresentato da specie tipiche della macchia mediterranea quali il lentisco, l'ilatro, l'alaterno, nonché da sporadici esemplari di terebinto, corbezzolo, palma nana, calicotome, timo, rosmarino, erica, ferula, salsapariglia, ecc. Nella fascia costiera della riserva vegetano la quercia spinosa, il ginepro rosso e la ginestra bianca. Lungo le rive del fiume è presente la tipica vegetazione ripariale dei fiumi costituita da pioppi, salici e da folti canneti di Arundo donax. Molto ricco il contingente delle orchidee selvatiche che annovera 32 entità differenti tra cui la rara Ophrys exaltata. Tra i mammiferi presenti nella riserva vanno segnalati la donnola, la volpe, il coniglio, la lepre, il riccio, l'istrice, il topo quercino, l'arvicola, nonché varie specie di pipistrelli. Vi è poi una ricca varietà di uccelli tra cui si annoverano il cardellino, il verzellino, il merl e l'upupa, nonché numerose specie di rapaci sia diurni Poiana che notturni come barbagianni e civette. Negli stagni che si formano in prossimità della fascia costiera non è raro osservare specie di uccelli migratori quali l'airone cinerino, la garzetta, il cavaliere d'Italia, il germano reale. Tra i rettili, sono state segnalate numerose specie di serpenti tra cui il colubro leopardino, ramarri, gongili e qualche raro esemplare di tartaruga. Tra gli anfibi sono presenti la rana verde e il rospo.