Macalube di Aragona
Ubicazione |
Aragona (AG) – C.da Macalube |
Tipo di interesse scientifico | Geologico |
Grado di interesse scientifico | Nazionale |
Categoria | Areale |
Il Geosito tutela un raro fenomeno geologico che, per analogia morfologica con quello vulcanico, viene definito vulcanesimo sedimentario e che rientra tra le manifestazioni petrolifere superficiali di tipo gassoso. Il gas, di natura biogenica e ubicato a circa 3-6 km di profondità, per effetto della pressione cui è sottoposto sfugge dal sottosuolo attraversando le discontinuità del terreno e trascinando con sé sedimenti argillosi ed acqua. Il materiale viene quindi deposto in superficie dove dà luogo ad un cono di fango più o meno regolare (detto “vulcanello”), dalla cui sommità, attraverso un cratere, fuoriesce il gas. Il numero e la dimensione dei vulcanelli varia continuamente in funzione dell’attività di degassamento. Non sempre la fuoriuscita dei gas è accompagnata da argilla; talvolta ai gas si associano soltanto sostanze liquide che determinano poi in superficie la formazione di alcune “polle”, piccoli specchi di acqua torbida con diametro tra 3 e 5 metri, dove avviene un moltiplicarsi di piccoli organismi che trovano lì il loro ambiente ideale. Periodicamente, quando le normali vie di sfogo sono ostruite e la pressione dei gas supera quella litostatica, il normale deflusso dei gas viene interessato da fenomeni parossistici in cui acqua e argilla vengono scagliati, con forti boati, a decine di metri di altezza. Il termine “macalube”, con cui viene definito in geologia il fenomeno, deriva probabilmente dall’arabo “maqlùb”: ribaltamento, rovesciamento. All’interesse dato dalla rarità del fenomeno geologico e dalla sua estensione si aggiunge anche quello relativo ai meccanismi di formazione del metano nonché all’interesse geomorfologico. Il geosito nel Sito Natura 2000 ZCS ITA 040008 “Maccalube di Aragona”.