Piano di Sviluppo e Coesione 2014-2020 (PSC) della Regione Siciliana
Intervento di Protezione del Litorale e ricostituzione dune della Riserva Naturale Speciale Biologica Macchia foresta del fiume Irminio
Con il Piano di Sviluppo e Coesione 2014-2020 (PSC) della Regione siciliana è stata finanziata l’Operazione “Intervento di Protezione del Litorale e ricostituzione dune della Riserva Naturale Speciale Biologica Macchia foresta del fiume Irminio” finalizzata alla conservazione del sistema dunale, individuato con cod. 2250* Dune costiere con ginepro dalla Direttiva Comunitaria 92/43/CEE “Habitat”, compreso all’interno della (ZSC) Zona Speciale di Conservazione ITA 080001 “Foce del fiume Irminio” facente parte della Rete Ecologica Europea denominata NATURA 2000. L’habitat in quanto a rischio di scomparsa dal territorio della Comunità Europea è inserito tra gli Habitat prioritari dell’allegato I della Direttiva e ricade all’interno della R.N.S.B. “Macchia foresta del fiume Irminio. Nello specifico, l’operazione è finalizzata: 1) alla conservazione del sistema dunale consolidato, privo dell’avanduna deputata al rifornimento di sedimento della duna e pertanto soggetto alla demolizione ed erosione ad opera delle mareggiate o interessato da fenomeni di deflazione eolica e dilavamenti; 2) a favorire la ricostituzione delle dune poco sviluppate e consolidate presenti nell’area di levante della Riserva, sinistra idraulica della Foce, individuate con cod. 2110 Dune embrionali mobili dalla Direttiva “Habitat”; 3) al contenimento di specie esotiche le cui proprietà invasive possono contribuire ad alterare le comunità psammofile autoctone; 4) all’implementazione della copertura vegetale ove scarsa o assente. Obiettivo è il miglioramento naturalistico delle aree interessate favorendo sia l’implementazione degli habitat di interesse comunitario e la conservazione delle specie presenti, in particolare di quelle inserite negli elenchi della direttiva Habitat o di altre specie indicate nel Formulario Standard Rete Natura 2000 e nel Piano di Gestione della ZSC ITA 080001 “Foce del Fiume Irminio”, che l’ampliamento e la ricucitura di habitat (2250*, 2110, 92D0). Gli interventi proposti dal progetto sono direttamente connessi alla gestione della ZSC e coerenti con la Strategia gestionale del PdG “Residui Dunali della Sicilia Sud Orientale”, con gli Obiettivi della Strategia Nazionale per la Biodiversità e con la Strategia, Contenuti ed Obiettivi del POR. Le aree oggetto dell’operazione potranno divenire, grazie alle attività di monitoraggio da svolgere, dei laboratori in situ per la verifica dell’evoluzione della colonizzazione delle aree degradate da parte della vegetazione naturale. In tal modo verrà favorita la ricerca scientifica in campo naturalistico. In particolare, si è proceduto a realizzare lungo la battigia, nel tratto delle Dune Consolidate, alcuni schermi frangivento in canna, sistemati linearmente o in serie, posizionati secondo la direzione dei venti predominanti e in modo da trattenere la sabbia e favorirne l’accumulo. In zone dove la duna consolidata si presentava senza vegetazione e pertanto a maggior rischio erosione è stata ricoperta con biostuoia in Juta si è inoltre proceduto alla rinaturazione di dette aree con la piantumazione di piante tipiche dell’habitat 2250* appositamente coltivate dal Vivaio forestale di Randello. Alla base delle dune sono stati realizzati alcuni tratti di barriere basali al fine di smorzare l’azione del moto ondoso. Alla foce, nell’area in sx idraulica caratterizzata dalla presenza di dune embrionali, gli schermi frangivento sono stati disposti a scacchiera, poiché l’area è soggetta a venti proventi da varie direzioni e in modo da trattenere e favorire l’accumulo della sabbia. Particolare attenzione è posta nel progetto alle attività di comunicazione per la divulgazione dell’operazione e dei risultati attesi. A tal fine, sono stati realizzati una serie di cartelli informativi e monitori, con i quali si informano i fruitori che, al fine di favorire il mantenimento e il ripristino del sistema dunale, la fruizione del litorale si può espletare esclusivamente lungo l’area di battigia.