La Riserva Naturale di Pantalica, Valle dell'Anapo e Torrente Cava Grande

La Riserva Naturale di Pantalica, Valle dell’Anapo e Torrente Cava Grande, luogo di straordinaria bellezza naturalistica e patrimonio storico, è stata istituita, principalmente, al fine di salvaguardare le biocenosi igrofile presenti nel territorio, la trota macrostigma siciliana, un pesce endemico del Mediterraneo, e il platano orientale, specie che cresce spontanea in questa zona della Sicilia. All’interno del territorio della riserva ricade inoltre una delle più estese necropoli europee, la “Necropoli di Pantalica”, dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, che ospita migliaia di tombe (circa 5000) scavate nella roccia. All’interno della riserva ritroviamo inoltre cavità di origine carsica, le cui forme sono state determinate dall’azione dell’acqua sulle rocce permeabili e tra esse ricordiamo la Grotta dei Pipistrelli così chiamata a causa dell’elevata presenza di chirotteri. La riserva è caratterizzata, dunque, da una elevata biodiversità e sono tante le specie di vegetali e di animali che popolano i suoi ecosistemi. Le principali essenza arboree che popolano questo territorio sono costituite da pioppi e salici a cui si aggiungono alcune specie del sottobosco quali l’ortica iblea, il giaggiolo, i gigli selvatici e le rarissime orchidee degli Iblei. Innumerevole anche la varietà di piante aromatiche, tra cui ricordiamo la menta selvatica, il crescione, il cappero, l’origano, il rosmarino e la salvia. Per quanto riguarda la fauna, la riserva, oltre a rappresentare, come già scritto sopra, l’habitat ideale per la rarissima trota macrostigma, è popolata da grande varietà di avifauna, tra le cui specie ricordiamo falchi, aquile e, in alcuni periodi dell’anno, anche l’upupa. Tra i mammiferi ritroviamo volpi e donnole ma sono molto presenti anfibi come rospi, rane e raganelle, essendo questo territorio ricco di zone umide ideali per la loro esistenza.

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