Foto concesse dall'Ente Gestore

Riserva Naturale Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale

Tipologia              

Riserva Naturale Orientata

Superficie

1.485,12  Ha

Comuni

Caltanissetta, Enna Pietraperzia

Decreto istitutivo

D.A. n. 513/44 del 27/10/1999

Ente Gestore

Italia Nostra

Sito web

www.riservaimera.it

Sito Natura 2000

ZSC ITA050004 Monte Capodarso e Valle del Fiume Imera Meridionale

Geositi

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La Riserva Naturale Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale, istituita per la tutela e diffusione della tipica vegetazione igrofila, arbustiva e erbacea, e per la protezione  dell'avifauna presente, riveste una importanza non soltanto dal punto di vista naturalistico, ma anche paesaggistico, archeologico e antropologico. È stata inserita nel Network dei Geoparchi europei, all’interno del Geoparco “Rocca di Cerere” con particolare riferimento alle tre miniere esistenti all’interno della Riserva (Trabonella, Giumentaro e Giumentarello). La riserva comprende una parte del corso del fiume Imera meridionale, tra le falde del Monte Capodarso (795 m s.l.m.) e del Monte Sabucina 706 m s.l.m.. Il Bacino Imera meridionale, tra i bacini più estesi della Sicilia, comprende 15 corpi idrici fluviali e la maggior parte di questi, scorrendo su affioramenti evaporitici, sono interessati dal fenomeno della mineralizzazione delle acque, offrendo pertanto una vegetazione tipica dei pantani salmastri costieri. Mostra un paesaggio agrario tipico delle aree interne della Sicilia, con strutture contadine caratteristiche (pagliai, ricoveri temporanei, case rurali) e grandi masserie tipiche dell'economia latifondista siciliana con una tipologia, a "baglio" o “cortile aperto”.  Caratterizzata da una  vegetazione degli ambienti rupestri, arbusteti a spazzaforno e timo arbustivo, la presenza  del cavolo di Tineo, dell’astro di sorrentino e del cardo corimboso e di praticelli a piantaggine biancastra e vegetazione degli ambienti acquatici. Lungo il corso del fiume sono segnalate comunità igrofile a zannichellia, lungo le sponde comunità a cannuccia di palude e  giunco d’acqua e lo zafferano autunnale. L’Imera meridionale rappresenta un corridoio ecologico per l’avifauna migratoria offrendo diversificati ambienti: pareti rocciose, boschi, pianure paludose, zone salmastre. Ospita innumerevoli specie di uccelli stanziali e migratori come il codone, la folaga, l’airone cinerino, la cicogna bianca, il cavaliere d’Italia, la gallinella d’acqua. Tra i mammiferi si possono osservare il gatto selvatico, l'istrice, il riccio, la donnola il coniglio selvatico e la volpe mentre tra i rettili il saettone e la tartaruga palustre siciliana.

Galleria:

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I video della riserva

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