Riserva Naturale Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio
Tipologia |
Riserva Naturale Orientata |
Superficie |
5.862,07 Ha |
Comuni |
Palazzo Adriano, Chiusa Sclafani (Pa), Burgio e Bivona (Ag) |
Decreto istitutivo |
D.A. n. 481/44 del 25/07/1997 |
Ente Gestore |
Regione Sicilia – Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale |
Sito web |
- |
Sito Natura 2000 |
ZPS ITA020048 Monti Sicani, Rocca Busambra e Bosco della Ficuzza |
Geositi |
geosito multiplo Terreni del Permiano-Trias della Valle del Sosio |
La Riserva Naturale Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio è stata istituita sia per tutelare le formazioni di boscaglia e macchia-foresta con essenze arboree e arbustive autoctone sia per l’interesse scientifico dei suoi monti costituiti da calcari appartenenti al Triassico (affioramenti rarissimi in Italia) nonché per la presenza di massi calcarei contenenti flora e fauna fossile di eccezionale importanza risalenti al Permiano (paleozoico). Per l’estensione dell’area protetta, unita alla morfologia del territorio e alle variazioni microclimatiche, questa Riserva ospita una moltitudine di habitat molto peculiari dal punto di vista naturalistico e paesaggistico: a seconda dell’esposizione dei versanti montuosi, della loro pendenza, del tipo di suolo e dell’umidità e temperatura, si possono ammirare ambienti boschivi maturi con quercete miste, praterie ricche di specie endemiche, il sistema fluviale del Sosio con una vegetazione arborea e arbustiva associata che cambia in funzione della variazione di temperatura e umidità e le rupi verticali che ospitano la tipica vegetazione altamente specializzata per questo habitat. La ricchezza di insediamenti umani che caratterizza la Valle del Sosio rende testimonianza di tutte le civiltà che si sono succedute nei millenni: dai Greci ai Romani, dagli Arabi ai Normanni, dagli Angioini agli Aragonesi, dagli Spagnoli ai Borboni, con usi, costumi e religioni diverse che hanno lasciato una grossa eredità nei mestieri e nelle tradizioni. Oggi, all’interno della Riserva, si possono osservare la chiesa normanna di S. Maria di Adriano, l’acropoli di Scirthaea, il Santuario di Rifesi e i mulini lungo l’asta fluviale.