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Riserva Naturale Bosco di Malabotta

Tipologia

Riserva Naturale Orientata

Superficie

3.221,95 ettari

Comuni

Montalbano Elicona, Roccella Valdemone, Malvagna, Francavilla di Sicilia, Tripi (ME)

Decreto istitutivo

D.A. n. 477/44 del 25/07/1997

Ente Gestore

Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale della Regione Siciliana

Sito web

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Sito Natura 2000

ZSC ITA030005 Bosco di Malabotta

 

La Riserva Naturale è stata istituita per tutelare l’estesa area forestale caratterizzata dalla associazione Aquifolio-Gaggetum con aspetti mesofili e termofili dei querceti caducifogli, con interessanti aspetti di vegetazione ripariale ed igrofila nonché per i numerosi endemismi di ArtropodiIl bosco di Malabotta rappresenta il punto di connessione tra i Monti Nebrodi, i Monti Peloritani e l’area Etnea. Rappresenta una sorta di enorme corridoio ecologico che condivide alcuni aspetti dei Nebrodi e dei Peloritani. Il bosco secolare di altissimo valore ecologico, naturalistico, faunistico e ambientale è uno dei più antichi della Sicilia. Geomorfologicamente vanta una eccezionale diversità ambientale passando da sedimenti argillosi a rocce calcaree. Diversi costoni e dislivelli punteggiano il bosco di alture come Pizzo Castelluzzo, Serra Castagna, Pizzo Daniele e Pizzo Galera. L’ecosistema del “Malabotta” è composto da piante di età pluricentenaria, tra cui i famosi “Patriarchi del Bosco”, querce secolari con fusti di oltre due metri di diametro che possono raggiungere anche i 30 metri di altezza. Al Cerro,  che  domina per circa 80 ettari il bosco, si associano faggi, castagni, agrifogli, lecci e diverse altre specie. Il sottobosco passa da ambienti umidi, alla prateria letteralmente ricoperta nel periodo primaverile dalla Peonia selvatica ad ambienti più secchi e rupestri, dove crescono il biancospino, la rosa selvatica, lo sparzio spinoso e altre specie arbustive. Le specie animali presenti costituiscono un vero e proprio campionario della fauna siciliana che qui assume una forte valenza data la naturalità del bosco. I volatili più interessanti, sono rappresentati da gheppi, falchi pellegrini, poiane, sparvieri. Spesso quest’area è sorvolata anche dalle aquile reali che nidificano sulla catena montuosa dei Nebrodi.

Galleria:

faggio Bosco di Malabotta 3faggio Bosco di Malabotta 5faggio Bosco di Malabotta 7Patriarchi Bosco di malabotta 7

Patriarchi Bosco di malabotta 12Patriarchi Bosco di malabotta 11Patriarchi Bosco di malabotta 10Patriarchi Bosco di malabotta 8

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