Riserva Naturale Laghetti di Marinello
Tipologia |
Riserva Naturale Orientata |
Superficie |
401,25 Ha |
Comuni |
Patti (ME) |
Decreto istitutivo |
D.A. n. 745/44 del 10/12/1998 |
Ente Gestore |
Città Metropolitana di Messina |
Sito web |
- |
Sito Natura 2000 |
ZSC ITA030012 Laguna di Oliveri – Tindari |
Geosito |
- |
La Riserva Naturale Laghetti di Marinello, situata sotto il santuario di Tindari, nota per lo splendido mare, i suoi borghi idilliaci e i resti delle civiltà antiche, è una delle mete estive più amate della Sicilia. La riserva è stata affidata in gestione alla Città Metropolitana di Messina al fine di tutelare questo tratto della costa tirrenica della Sicilia, che comprende un ampio arenile caratterizzato da sabbia bianca e lagune e una pluralità di ambienti: dalla vegetazione rappresentata da piante tipiche delle aree salmastre, a quelle adattabili ai suoli salini, alle dune, ai greti delle fiumare e infine alle associazioni rupestri e della macchia mediterranea. La riserva comprende un’area lagunare il cui territorio è sottoposto a variazioni morfologiche che, modificando la costa, hanno creato straordinari laghetti salmastri il cui numero varia a seconda della stagione e delle maree; uno dei pochi esempi rimasti di ambiente salmastro costiero nella Sicilia nord orientale. La flora consta di specie facenti parte della macchia mediterranea quali euforbia, mirto, cappero. La fauna marina comprende, in particolare, specie quali il ghiozzetto macrocefalo (Millerigobius macrocephalus), un piccolo ghiozzo che vive a modeste profondità sui fondali fangosi dei laghetti. Le pareti rocciose che sovrastano la riserva naturale rappresentano l’habitat ideale per la sosta o la nidificazione di alcune specie di uccelli migratori tra cui il gheppio, il corvo imperiale, il raro falco pellegrino. Sulla sommità del colle che si affaccia proprio sui laghetti sorge la Basilica Santuario di Maria Santissima di Tindari dedicata al culto della Madonna Nera di Tindari.