Riserva Naturale Complesso Speleologico Villasmundo - S. Alfio
Tipologia |
Riserva Naturale Integrale |
Superficie |
70 Ha |
Comuni |
Melilli (SR) |
Decreto istitutivo |
D.A. n. 616 del 04/11/1998 |
Ente Gestore |
Università degli Studi di Catania |
Sito web |
www.unict.it/it/terza-missione/riserve-naturali/rni-complesso-speleologico-villasmundo-santalfio |
Sito Natura 2000 |
ZSC ITA090024 Cozzo Ogliastri |
Geosito |
Complesso Speleologico Villasmundo-S.Alfio-Grotta di Villasmundo |
La Riserva Naturale si estende alle pendici dei Monti Climiti, tra le piccole e profonde valli fluviali dei torrenti Belluzza e Cugno di Rio. E’ stata istituita per tutelare in zona A di riserva integrale “il sistema carsico con caratteristiche e significato di indiscusso valore, con corsi d’acqua attivi permanenti che interessano gran parte della cavità e il ragguardevole fenomeno di concrezionamento localizzato in quei rami abbandonati da più tempo dallo scorrimento delle acque, in cui si manifesta abbondante presenza di stalattiti e stalagmiti, che formano interessanti associazioni morfologiche”. Il complesso ipogeo, habitat 8310 (grotte non sfruttate a livello turistico), è costituito dalle grotte: Villasmundo che si sviluppa per circa 2 chilometri in una successione di cunicoli, inghiottitoi e sale che porta al Lago Terminale profondo circa 50 metri e al cui interno nel 2019 sono state individuate due specie nuove per la scienza Tychobythinus villasmundi e Plusiocampa tinoamorei ; la grotta Alfio con uno sviluppo complessivo di circa 400 metri; la grotta del Vaso, così denominata per il ritrovamento di un antico orcio, è una piccola cavità in stato di fossilizzazione. L’accesso alle grotte, i cui ingressi si aprono sul Torrente Cugno di Rio, è ammesso solo per motivi di monitoraggio e ricerca. L’epigeo (zona B di preriserva), poco antropizzato, è interessato da fenomeni carsici superficiali che ospitano ecosistemi di grande rilevanza naturalistica: i pianori sommitali, assolati e aridi in estate, con ampi tratti a vegetazione di macchia mediterranea, le ombrose e umide “cave” dei torrenti e le pozze d’acqua. Tali ecosistemi ospitano specie vegetali e animali diversificate e anche importanti dal punto di vista ecologico (alcune a rischio estinzione, altre endemismi).