Foto concesse dall'Ente Gestore

Riserva Naturale Isola delle Femmine

Tipologia

Riserva Naturale Orientata

Superficie

15 Ha

Comuni

Isola delle Femmine (PA)

Decreto istitutivo

D.A. n. 584/44 del 01/09/1997

Ente Gestore

Lipu OdV

Sito web

www.lipu.it/riserva-naturale-isola-delle-femmine-pa

Sito Natura 2000

ZSC ITA020005 Isola delle Femmine

Geosito

“Isola delle Femmine”

 

La Riserva Naturale Isola delle Femmine, istituita al fine di tutelare un’area naturale di interesse geologico, botanico, zoologico e paesaggistico, ha un’estensione di circa 15 ettari ed è tutta zona A. L’Isola delle Femmine ha forma approssimativamente rettangolare allungata, è perimetrata da una scogliera rocciosa che evolve nel versante settentrionale in un’erta falesia; dal punto più alto si dipartono dei versanti che guardano verso ovest, verso sud e verso est. Geologicamente l’isola è costituita in prevalenza da calcari mesozoici che presentano peculiarità tali da fare dichiarare l’intera isola geosito. La vegetazione, al centro dell’isola, è dominata da una vasta gariga formata da palma nana e da arbusti di lentisco dalla caratteristica forma modellata dal vento mentre lungo la scogliera si osservano specie alofile (tollerano il sale). Sull’isola sono presenti specie di piante che sono endemiche della Sicilia nordoccidentale. Molte sono le specie animali che vivono stabilmente o frequentano Isola delle Femmine. Il gabbiano reale è la specie più appariscente ma durante le migrazioni è facile osservare molte altre specie di uccelli. Cinque sono le specie di rettili, tra le quali la lucertola campestre ed il gongilo. Gli invertebrati riservano numerose sorprese tra gli insetti e tra i molluschi, di recente è stata scoperta una piccola chiocciola terrestre endemica dell’isola. Lungo la scogliera nella zona compresa tra l’alta e la bassa marea è presente il trottoir a Vermetidi, una scogliera molto simile alla barriera corallina formata però da molluschi. La presenza dell’uomo è molto antica ed è testimoniata dai resti di un impianto per la lavorazione del pesce del IV sec. A.C. e da una torre di avvistamento del XVI secolo.

 

Galleria:

Gabbiano reale mediterraneo adultiGabbiano reale mediterraneo schiusaLentisco fruttiLimonium bocconeiTrottoir a Vermetidi

I video della riserva

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