Sistema carsico di Monte Conca - Inghiottitoio di Monte Conca

Sistema carsico di Monte Conca - Inghiottitoio di Monte Conca

Ubicazione

Campofranco (CL)                                                            

Tipo di interesse scientifico Speleologico
Grado di interesse scientifico Regionale
Categoria Areale

 

Il Geosito coincide con il motivo istitutivo della Riserva Naturale Integrale Monte Conca, il sistema carsico in rocce gessose afferenti alla Serie Gessoso-solfifera siciliana. Si tratta di un complesso carsico attivo costituito da un inghiottitoio (posto alla fine di una valle cieca sul versante sud del Monte Conca e localmente detto "zubbio"), da più livelli di brevi gallerie sovrapposte collegate da pozzi e da una risorgenza (detta anche "Grotta di Carlazzo"). La cavità ha un andamento prettamente verticale, ha uno sviluppo di 520 m e un dislivello negativo di 108 m che ne fa la più profonda in Sicilia e tra le più profonde in Italia tra le grotte su rocce evaporitiche. L’inghiottitotio, infatti, dopo una galleria iniziale di circa 100 m, prosegue con sequenza di 4 pozzi cascata rispettivamente di 9 m, 12 m, 31 m e 26 m, intervallati da brevi collegamenti orizzontali. Alla base dei pozzi sono presenti ampie marmitte scavate dal violento impatto dell'acqua che spesso trascina notevoli quantità di materiale. Il “collegamento fisico” fra inghiottitoio e risorgenza non è possibile per la presenza di un sifone terminale. Le acque riemergono nella grotta di Carlazzo (o risorgenza di Monte Conca), dopo aver effettuato un percorso ipogeo di circa 250 metri. La risorgenza, interessata da una falda perenne, sgorga al contatto fra i gessi e le argille impermeabili sottostanti. Si apre sul versante nord del Monte Conca, ai piedi di una parete gessosa sulla quale, ad una altezza di circa 40 m, è ancora visibile la paleorisorgenza. Il geosito rientra nel Sito Natura 2000 ZCS ITA 050006 “Monte Conca”.