Sistema carsico della Grotta di Santa Ninfa
| Ubicazione | Santa Ninfa (TP) |
| Tipo di interesse scientifico | Speleologico |
| Grado di interesse scientifico | Nazionale |
| Categoria | Areale |
Il Geosito, ricadente nei gessi macrocristallini messiniani della Serie Gessoso-solfifera siciliana, tutela l’articolato sistema carsico della Grotta di Santa Ninfa, una delle più importanti e più studiate cavità nei gessi d’Italia e motivo istitutivo principale dell’omonima Riserva Naturale. Si tratta di una cavità “attiva”, attraversata in profondità dalle acque del torrente Biviere che scorre in superficie per circa 2,5 km nell’ampia valle cieca del Biviere e che termina il suo corso alla base di una ripida parete gessosa, inoltrandosi nel sottosuolo tramite un inghiottitoio; il corso d’acqua sotterraneo, dopo aver attraversato e modellato la cavità, riemerge in una risorgiva posta ai piedi del versante roccioso. La Grotta presenta un andamento sub-orizzontale, con uno sviluppo totale di circa 1.400 m, ed è caratterizzata da un complesso sistema di meandri e gallerie, sagomati e incisi dalla forza delle acque, che si sviluppano su tre diversi livelli (ramo superiore, ramo inferiore, risalita), e in cui abbondano suggestivi e spettacolari speleotemi sia carbonatici che gessosi di diversa tipologie (cortine, stalattiti, colonne, colate, infiorescenze parietali, pisoliti, ecc.) e di notevoli dimensioni e variabilità cromatica e morfologica. Il geosito ricade nel Sito Natura 2000 ZCS ITA 01002 “Complesso dei Monti di Santa Ninfa – Gibellina e Grotta di Santa Ninfa”.
Galleria:
