Riserva Naturale Capo Rama
Tipologia |
Riserva Naturale Orientata |
Superficie |
57 Ha |
Comuni |
Terrasini (PA) |
Decreto istitutivo |
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Ente Gestore |
WWF Italia |
Sito web |
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Sito Natura 2000 |
ZSC ITA020009 Cala Rossa e Capo Rama |
Geositi |
“Successione triassica di Capo Rama”, “Grotta di Cala Porro”, “Grotta dei Nassi” |
La Riserva Naturale Capo Rama, istituita per salvaguardare il territorio di notevole interesse scientifico - geologico, floristico e faunistico - nonché per l’aspetto paesaggistico, ha un’estensione di circa 57 ettari distinti in zona A e zona B. La Riserva è caratterizzata da una scogliera alta circa 35 m colonizzata da vegetazione alofila, mentre sul pianoro a ridosso della linea di costa domina la macchia a palma nana, unica palma autoctona d’Europa. La ricchezza floristica garantisce molti rifugi e ambienti eterogenei per la fauna, soprattutto per uccelli, mammiferi e, nelle radure che si aprono tra la fitta vegetazione cespugliosa, per i rettili e le numerose specie di invertebrati. In quest’area affiorano rocce calcaree, ricche di fossili, che risalgono a circa 200 milioni di anni fa. In queste rocce è stata individuata una ciclica successione stratigrafica, in cui si sono alternati periodi di emersione e di immersione e vari ambienti di deposizione. Per le sue peculiarità geomorfologiche sono stati istituiti 3 geositi, di cui uno di rilevanza nazionale. A Capo Rama si ritrovano vestigia che attestano la presenza dell'uomo e l'utilizzo che nei secoli è stato fatto di questo promontorio. Il manufatto più vistoso è rappresentato dalla torre di avvistamento che dal promontorio eredita la denominazione, una delle prime a sorgere sul litorale siciliano. La torre venne costruita per avvistare le imbarcazioni pirata e segnalarne la presenza tramite segnali di fuoco e di fumo.