Riserva Naturale Monte Conca
Tipologia |
Riserva Naturale Integrale |
Superficie |
245 Ha |
Comuni |
Campofranco (CL) |
Decreto istitutivo |
D.A. n. 294/44 del 16/05/1995 |
Ente Gestore |
CAI (Club Alpino Italiano) Sicilia |
Sito web |
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Sito Natura 2000 |
ZSC ITA 05006 Monte Conca |
Geosito |
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WebGIS | Visualizza in mappa |
La Riserva Naturale Monte Conca è stata istituita per tutelare le importanti cavità nei gessi messiniani e i fenomeni carsici superficiali di notevole rilevanza scientifica e naturalistica. All’interno della Riserva possono trovarsi diverse tipologie di habitat naturale, come l’ambiente fluviale del Fiume Gallo d’Oro con la sua tipica vegetazione e fauna ripariale, o come le pareti rocciose a strapiombo dei rilievi di Monte Conca e delle Rocche di Tullio o Cozzo don Michele, in cui nidificano specie anche rare di rapaci. La cavità principale, il cosiddetto Inghiottitoio, si apre alla base del versante meridionale del Monte Conca; lo sviluppo planimetrico della grotta è di 520 metri con un dislivello negativo di 108 metri, diviso in quattro pozzi verticali. Grazie alla presenza di diversi tipi di habitat la fauna presente nella Riserva è diversificata: nelle praterie si ha la presenza di volpi, conigli e lepri; nelle zone umide vicine al fiume si ha la presenza di uccelli acquatici (aironi, gallinelle d’acqua, ecc.) mentre le pareti a strapiombo sono colonizzate da uccelli rapaci (falchi e aquile). Anche l’aspetto vegetazionale è molto diversificato. Di notevole interesse sono le aree umide legate alla presenza dei corsi d’acqua e sorgenti, ma anche le porzioni di riserva non più antropizzate che presentano una vegetazione a macchia caratterizzata da praterie ad ampelodesma. Sulle aspre rocce e i ripidi pendii sono presenti l’euphorbia e l’erica. Diverse specie di orchidee sono presenti nel periodo primaverile. Grazie alla posizione dominante sulla confluenza di due Fiumi, il Gallo d’Oro ed il Platani, e l’ubicazione lungo un’importante via di comunicazione che collegava le città di Palermo ed Agrigento, l’area della Riserva ha avuto da sempre una rilevante valenza strategica, così come testimoniato dalla presenza di molteplici emergenze storico-archeologiche.